Il show del Loco Daniil è di ritorno... e con più ambizione che mai

Il russo ha già raggiunto i quarti di Shanghai dopo un altro duello mozzafiato con il suo incubo del 2025, Learner Tien. La partita evidenzia il miglioramento di Medvedev... all'interno del suo assoluto caos.

Carlos Navarro | 8 Oct 2025 | 17.21
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Medvedev celebra la sua vittoria contro Tien. Fuente: Getty
Medvedev celebra la sua vittoria contro Tien. Fuente: Getty

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Ogni partita tra Daniil Medvedev e Learner Tien diventa un gioiello in un circuito con troppi profili simili. Due giocatori che lottano controcorrente, lontani dallo stampo dominante degli ultimi tempi e che oggi, nell'ATP Shanghai 2025, hanno messo il sigillo su una trilogia in cui è finalmente il russo a uscire vincitore. Lo ha ottenuto, come non poteva essere altrimenti, dopo una battaglia altalenante, un caos inarrestabile in cui, finalmente, il moscovita si è muovito come un pesce nell'acqua (7-6(6), 6-7(1), 6-4).

Eravamo avvertiti: le partite tra Daniil Medvedev e Learner Tien ci hanno regalato nel corso del 2025 non sono mai stati privi di buon tennis, emozione, carisma, drammi e colpi di scena. Tuttavia, è stato Learner a prevalere in Australia e a Pechino, generando una pressione extra che questo nuovo Medvedev, con Thomas Johansson come primo capitano, voleva evitare a tutti i costi.

Lo ha ottenuto fin da subito, mostrandoci una versione riconoscibile, simile a quella che ha superato con forza Davidovich: sempre più aggressivo nei propri turni di servizio, variando il gioco, sfoderando paralleli ed eseguendo piazzate. Di fronte, però, si è trovato un avversario molto duro capace di contrattaccare con più intelligenza di molti altri, costringendo il russo a lavorare anche i punti, a trovare una sorta di equilibrio che, dopo oltre un'ora e un quarto di set, lo ha portato in vantaggio nel punteggio.

E sembrava che tutto fosse finito: la tipica discesa di adrenalina dopo una battaglia così estenuante, il giocatore con il miglior ranking che faceva valere la propria esperienza e la nuova versione del Folle Daniil, questa volta, chiudeva la porta alla sua bestia nera particolare. Con un vantaggio di 7-6 e 3-0, però, sono arrivate le flashback della rimonta di Pechino in una sceneggiatura che è esplosa, che è scoppiata. L'americano attivò la modalità muro e rovesciò il set tra lamentele e disperazione di un Daniil che se l'è presa con la propria panchina, con lamentele arrabbiate a Johansson, indicandolo senza vergogna come "non poteva fare nulla" e che il suo avversario era "dappertutto".

Il russo ha salvato il primo match ball quando Tien serviva, con 5-4, per pareggiare il match... ma nulla lo aveva preparato a ciò che sarebbe seguito. Appena prima del tiebreak, gli spasmi sono arrivati per inghiottire ogni illusione di chiudere questa partita in due set. Era impossibile che la sceneggiatura tra questi due maratoneti avesse seguito quei sentieri... e ora, ovviamente, il difficile compito per il russo: dire basta come la settimana scorsa o rifarsi e lottare per chiudere nel terzo set?

Medvedev mostra grinta e spezza l'incantesimo contro il suo carnefice preferito

Il terzo set ci ha mostrato, quasi magicamente, la nuova versione di Daniil Medvedev. Le indicazioni dal suo box erano chiare: il suo allenatore gli chiedeva di attaccare subito la palla dopo il servizio, muoversi dentro al campo, essere lui a spostare da parte a parte la linea al suo avversario. Quando Medvedev ha ritrovato il ritmo con il servizio e ha iniziato a avere tempo per attaccare il rovescio, sono riemerse quelle sensazioni positive che lo accompagnano dopo il cambio di squadra: ha osato persino con le piazzate per dinamitare il ritmo di un Tien con un po' meno di freschezza nel set decisivo.

Ed è qui che è arrivata la vittoria di cui Daniil forse aveva tanto bisogno. Risolvendo in momenti decisivi in cui il suo corpo si è ripreso e non lo ha abbandonato, ha avuto la chiarezza necessaria per eseguire le tattiche del proprio allenatore e recuperare la vivacità dei suoi colpi. Non siamo ancora liberi dal suo personale carosello, uno show che include pause, rimandi a Nadal, dispute con il suo allenatore e con Mohamed Lahyani e molto altro ancora... ma che si è concluso con Medvedev che urlava, un urlo quasi di sollievo, un colpo sul tavolo che gli permette di sognare ancora di essere uno dei grandi candidati in tutto il circuito.

Un piccolo passo per il tennis, ma forse un grande passo per Daniil, che sogna di tornare a vincere un titolo in Cina... e, soprattutto, di tornare ad essere quel gigante temibile che nessuno voleva affrontare. Forse questa vittoria è il primo grande punto di svolta affinché ciò accada.

Questa notizia è una traduzione automatica. Puoi leggere la notizia originale El show del Loco Daniil está de vuelta... y con más ambición que nunca