Parigi va oltre il limite: rallenta di più del 25% la velocità dei campi

Polemica al Masters di Parigi quando è emerso che la velocità dei campi quest'anno è molto più lenta di quanto promesso.

Jose Morón | 28 Oct 2025 | 13.14
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Parigi si spinge oltre il limite: rallenta di oltre il 25% la velocità dei campi
Parigi si spinge oltre il limite: rallenta di oltre il 25% la velocità dei campi

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Un paio di settimane fa, il direttore del Masters 1000 di Parigi, Cedric Pioline, ha affermato che avrebbero rallentato la velocità dei campi del torneo per farla corrispondere a quella che i tennisti avrebbero trovato alle ATP Finals di Torino. Guardando il risultato ufficiale, sembra che siano andati troppo oltre.

Il Masters 1000 di Parigi voleva essere all'altezza delle Finals, il cui CPI era intorno al 40 nel 2024. Per comprendere meglio, un CPI di 40 a Torino implica una velocità media-alta, posizionandosi tra i 10 tornei più veloci del circuito. Storicamente, le Finals sono sempre state tra i primi 5 tornei più veloci, con un CPI superiore a 45, ma l'anno scorso questo numero è diminuito.

 

 

Una notevole diminuzione della velocità al M1000 di Parigi 2025

La diminuzione è quindi superiore al 25% rispetto all'anno scorso. Qualcuno potrebbe pensare male e ritenere che ciò si ricolleghi alle parole di Zverev, che affermava un paio di settimane fa che i tornei preparavano intenzionalmente campi lenti per favorire Sinner e Alcaraz. La verità è che un calo così consistente non rientra nella logica.

Questo CPI di 35,1 è il più basso al torneo di Parigi dal 2015, quando il Masters 1000 di Parigi ha avuto per anni un CPI piuttosto basso. Non bisogna dimenticare che l'ex direttore del torneo, Jean-François Caujolle, ha ammesso in un'intervista, tempo fa, che nel 2011 avevano installato i campi più veloci del mondo per favorire Roger Federer e permettergli di vincere là. È impossibile non avere dubbi.

Sarà interessante vedere come si evolve la situazione, ma ci sono giocatori che beneficeranno di condizioni leggermente meno veloci del solito in un torneo come questo. A fine stagione, avere un torneo con una velocità simile a Indian Wells, ad esempio, non ha molto senso, poiché molti arrivano con problemi fisici, e grazie a questa velocità più bassa, gli scambi saranno più lunghi e quindi anche l'affaticamento sarà maggiore. La polemica è servita.

Questa notizia è una traduzione automatica. Puoi leggere la notizia originale París se pasa de la raya: ralentiza más de un 25% la velocidad de las pistas